SCUOLA A DISTANZA. L'esperienza delle scuole federate

Provincia Est - 31 marzo 2020

suor Giusy - coordinatrice educativo didattica - Sacro Cuore di Altedo

Dedicato a mamme e papà

Carissime mamme, carissimi papà,
scriviamo questa lettera per dirvi che vi ricordiamo, preghiamo, affidiamo ogni vostra necessità al Signore. Pensiamo in modo particolare ai bambini, che si sono visti scombussolare sicuramente ritmi giornalieri assodati: date loro una carezza e dite che abbiamo una grande voglia di ritornare a giocare con loro, appena sarà possibile. Il restare a casa sembra essere il modo più efficace per dare speranza al motto “Andrà tutto bene”.
Nelle scorse settimane le cronache hanno parlato molto di “didattica on line”, molto utile in questo periodo, almeno per i ragazzi della Scuola Primaria o per i più grandi. Difficile, invece, progettare un’autentica didattica per l’infanzia, che utilizzi queste modalità. Gli studiosi, infatti, dimostrano che, almeno da zero a 6 anni, i veri apprendimenti e gli autentici balzi in avanti nello sviluppo non avvengono per una somma di conoscenze, ma procedono per esperienze. Addirittura un utilizzo prolungato di tablet, videogiochi, computer, TV a questa età può provocare problemi.
E allora che fare a casa, in questo frangente storico così particolare?
Ci sovvengono alcune esperienze educative da condividere con voi, che sicuramente già avete messo in atto e che saprete arricchire con l’inarrivabile creatività di genitori…
• Siamo tutti a casa…per un bambino\a può questo diventare un tempo favorevole per valorizzare e riscoprire quegli spazi e quei giochi che, solitamente, gode solo nelle ore serali. Non lasciamoci allora prendere dall'ansia di riempire i suoi tempi ad ogni costo: sarà lui a scegliere i giochi (che sicuramente immagino non manchino nelle nostre case) con cui divertirsi: questo lo aiuta a crescere in autonomia e fiducia nelle sue possibilità.
• Facciamoci aiutare nei lavori domestici: potrà sembrare strano, ma al bambino piace molto imitare la mamma o il papà quando lavora, e allora facciamogli provare lo spazzolone, lo straccio della polvere, lasciamo che apparecchi la tavola e asciughi almeno i cucchiai… sono esercizi che rafforzano le capacità psicomotorie e la coordinazione oculo-manuale, forse meglio che tante schede “pre-confezionate” nelle nostre scuole; inoltre alimentano un sano senso di responsabilità e appagano il desiderio di sentirsi “grandi”.
• Le capacità manipolative sono essenziali per lo sviluppo delle future competenze grafiche: giochiamo allora con lui non solo col pongo e la pasta di sale, ma impastiamo torte, biscotti, lasagne, tagliatelle… un ottimo modo per calcolare dosi e quantità: andiamo quindi a potenziare le abilità logiche e matematiche.
• Possiamo allora costruire con il bambino qualche oggetto a piacere, utilizzando i materiali di recupero di uso quotidiano: dai rotoli di carta igienica al porta uovo, che se ritagliato e ricoperto di carta da pacchi, si trasforma in un bel fiore primaverile.
• Lasciamolo colorare e disegnare con tutte le tecniche che abbiamo in casa: per i più grandi è tempo favorevole per esercitarsi a ritagliare seguendo una riga, a temperare le matite colorate, ad allacciare le stringhe.
• Recuperiamo giochi da tavolo (puzzle, memory, ecc) che sono di suo gradimento.
• Anche le passeggiate ora sono da limitare, ma, se abbiamo un giardino o un balcone, invitiamo il nostro bimbo a osservare i cambiamenti della natura, prendiamoci cura con lui di qualche vaso, strappiamo le erbacce, piantiamo qualche seme e aspettiamo la crescita…la pazienza dell’attesa è una vitamina estremamente maturante…
• Leggiamo con lui fiabe e racconti: anche se si ripetono, non ci sono problemi. Spesso sono proprio i bambini a chiederci di raccontare sempre quella storia…la giusta ricorsività, arricchita dal “lieto fine”, crea un effetto catartico che infonde sicurezza, fiducia, speranza.

Anche Don Antonio vi è vicino e vi saluta

Accedi qui alla pagina della scuola: SACRO CUORE