Newsletter del 28 giugno 2024

FISM nazionale. XIII Congresso: Luca Iemmi è stato eletto presidente

Sono 250 i delegati che hanno partecipato, dal 19 al 22 giugno, alla XIII assemblea congressuale che nella mattinata di sabato 22 hanno eletto un nuovo presidente che subentra a Giampiero Redaelli. I delegati di Bologna: Gabriele Ravaglia, Alessandra Lo Giudice e Rossano Rossi. Oltre alla carica di Presidente, è stato eletto anche il nuovo Consiglio Nazionale (50 membri in equilibrata rappresentanza di tutte le regioni, a maggioranza femminile e con significativa presenza di giovani), la Commissione di Garanzia e il Collegio dei Revisori legali. Nel Consiglio Nazionale è stata eletta Alessandra Lo Giudice (coordinatrice gestionale Fism Bologna)

Luca Iemmi, di Reggio Emilia, oltre ad essere presidente regionale da oltre 8 anni, ha svolto l’incarico di responsabile nazionale del settore gestionale dal 2021.
Dopo aver sostanzialmente rinnovato e rilanciato l’attività della Federazione regionale, costruendo efficaci relazioni sia tra le federazioni provinciali, sia verso le istituzioni pubbliche, si appresta a mettere impegno e competenze al servizio della rete nazionale.
Come FISM Bologna abbiamo conosciuto bene la capacità di ascolto, di collaborazione e coinvolgimento, le sue competenze gestionali e politiche; abbiamo lavorato molto bene con Luca. Riteniamo possa portare uno specifico contributo di efficacia e qualità al già positivo lavoro avviato negli ultimi anni dalla Federazione nazionale.
I delegati provenienti da tutte le regioni italiane, rappresentanti di oltre novemila scuole dell’Infanzia e Servizi 0-3 che accolgono oltre mezzo milione di bambini, hanno anche approfondito i temi e le priorità che saranno oggetto dell’attività della rinnovata presidenza. L’incalzante perseguimento della parità scolastica, una maggior diffusione ed efficacia dei servizi gestionali per le scuole, l’estensione su tutto il territorio nazionale del coordinamento pedagogico per il sostegno e la promozione dell’originale proposta educativa delle scuole associate. Sono queste alcune delle principali indicazioni di lavoro.
Appena un mese fa, 18 maggio, si è svolta la celebrazione del cinquantesimo anniversario della nascita di FISM nazionale, attorno al motto “prendiamo il largo”. Anche l’assemblea congressuale ha fatto suo questo impegno: guardare con coraggio e speranza al futuro delle scuole, con rinnovata passione assumersi la responsabilità di servire un’esperienza educativa che viene da lontano e mantiene tutte la potenzialità per continuare ad essere una ricchezza per le famiglie di oggi e di domani.

Rossano Rossi, presidente FISM Bologna

Foto di gruppo al termine del congresso della FISM nazionale

Santuario Clelia Barbieri. FISM: il gran finale delle coordinatrici

Prendi un sabato di giugno, uno dei primi sabati belli dove poter andare al mare e rilassarsi dopo un maggio pieno zeppo di cose da fare: tra festa di fine anno, riunione nuovi iscritti, consegna diplomi, colloqui bambini uscenti, continuità e attività del Polo e chi più ne ha più ne metta… arriva la proposta di un momento conclusivo della FISM per il percorso dei Coordinamenti

Per cui giusto sulla fiducia dici di sì… e si va! Sembra quasi di essere nel bel mezzo del nulla in San Giovanni in Persiceto ed ecco che arriviamo al Santuario di Santa Clelia Barbieri. E da qui l’imprevisto… Quello che salva! L’incontro meditazione con la professoressa Chiara Scardicchio mi ha letteralmente provocato e colpito sul come uno sta di fronte alla realtà che lo circonda, chi lo muove, da cosa è mutata o meno la posizione e l’azione della medesima persona… una grande provocazione a pensare a come siamo fatti!
Finito l’incontro siamo andate nella cappella ad ascoltare suor Mariangela che ci raccontava della vita di Santa Clelia, e la sua storia è davvero affascinante. Una bambina che da subito ha capito chi amava e da chi era amata, tanto da voler dedicare la propria vita.
La cosa che mi ha tanto stupito è stato accorgermi come il programma della mattinata, idealmente diviso in cose distinte tra loro, fosse di fatto una cosa unita: entrambi i momenti, infatti, parlavano della persona, del valore grande e della costruzione di quel sé, di quella autenticità che scienza e Mistero definiscono e che ognuno si porta addosso più o meno consapevolmente.
La pace e la provocazione di questi due incontri mi ha letteralmente cambiato la giornata e la mia posizione nello starci di fronte: da che inizialmente ero partita “contro voglia”, mi sono ritrovata ad essere grata per l’invito fatto a partecipare insieme a questo momento! Grazie FISM!
Ilaria Baffoni, educatrice e pedagogista Nido San Giovanni Bosco – Imola

Quando mi è arrivata la mail” coordinatrici in cammino”, in un primo momento, ammetto, che fingo di non vederla, leggo solo la data: 15 giugno. Ogni volta che apro la posta la vedo lì e iniziano i sensi di colpa. Decido quindi di aprirla e due cose attirano la mia attenzione: la relatrice e il luogo prescelto. La relatrice, professoressa Chiara Scardicchio, aveva tenuto l’incontro di apertura dell’anno scolastico organizzato da FISM e di lei mi aveva colpito la semplicità di linguaggio, nonostante la complessità dei temi trattati, per cui l’idea di riascoltarla come conclusione del percorso, mi sembrava un ottimo filo conduttore. Un cammino con un inizio e una fine ben delineati. Inizio e fine erano le parole chiave che mi risuonavano anche sulla destinazione prescelta: S. Giovanni in Persiceto, le Budrie, casa di Santa Clelia Barbieri. La “mia scuolina” è all’inizio della trasversale di Pianura, mentre S. Giovanni è alla fine. Insomma, questo “inizio e fine” continuavano a chiamarmi. “Devo proprio partecipare”- mi dico.
La mattinata incomincia con l’incontro con Chiara Scardicchio. In presenza è un portento, ci tiene sul pezzo e il tempo vola. Io sarei già appagata per il viaggio fatto, ma abbiamo un altro incontro in programma: suor Mariangela che ci parla della vita di Santa Clelia Barbieri. Anche lei racconta tutto con il cuore in mano, con la passione di chi ha condiviso le idee e la vita di una Santa.
Poteva essere un semplice caldo sabato di giugno, ma la passione trasmessa da questi incontri lo ha reso unico. Io non sono coordinatrice da molto tempo, ma la passione di chi lo ha organizzato e che continua ogni anno a stimolarci per metterci in discussione e condividere il bene e il male del nostro lavoro, è impagabile.
L’anno scolastico era iniziato con tanti nodi, il finale ne ha sciolti alcuni: inizio e fine.
Non poteva mancare un momento conviviale: “Non so cucinare, ho portato la frutta”, “io ho portato la chitarra”, "Questa l’ha fatta mio marito”, “io devo scappare perché ho la consegna dei diplomi”, “Ma che buona questa torta, mi devi dare la ricetta”… e ancora buona estate care colleghe.

Chiara Rocchi, coordinatrice scuola dell’infanzia SS. Angeli Custodi – Medicina

Le Budrie. Foto di gruppo delle coordinatrici


Budrio. La scuola dell'infanzia "Sacro Cuore" alla Caserma "Ciarpaglini"

Giovedì 11 aprile 2024 la sezione dei grandi si è recata in visita per partecipare al progetto "Caserme aperte". Molti genitori della nostra sezione prestano servizio proprio qui a Budrio e, in accordo con loro, siamo partiti da scuola con il pullman dell’Esercito! A bordo ci aspettavano i genitori in divisa! Che emozione!

All’arrivo siamo stati accolti dal Comandante Latini e dal luogotenente Montrone e insieme a tutti i plotoni schierati, bambini e insegnanti hanno assistito all’alzabandiera ed al saluto.
La visita non poteva che iniziare con il reparto veicoli: i bambini erano eccitatissimi nel salire a bordo di jeep e camionette.
Un altro momento carico di adrenalina è stato assistere a un Off Road, una simulazione su strada dissestata con jeep speciali per il fuoristrada.
Abbiamo proseguito con la visita agli uffici, in particolare quello del Comandante, dove è custodita la Bandiera italiana.
I bambini hanno poi visionato un filmato che ha presentato e descritto i vari servizi che la Caserma offre sul territorio, in Italia ed anche all’estero. L’esercito ha vari compiti, tra cui la tutela della pace.
Siamo poi stati accolti in un enorme salone dove i bambini hanno potuto vedere e toccare con mano elmetti, radioline, ricetrasmittenti… ed ognuno di noi è stato omaggiato di una penna biro, ovviamente a colori mimetici!
Per ultimo abbiamo assistito al volo di un drone militare, utilizzato dall’esercito per compiti di sorveglianza e supporto logistico.
È stata una mattinata entusiasmante, sia per i bambini che per le insegnanti, ed è stato bello anche per i figli vedere dal vivo il mestiere dei loro genitori.
Per ringraziare di questa giornata trascorsa in modo così diverso dal solito, ogni bambino ha prodotto un disegno che le insegnanti hanno rilegato in un libretto facendolo pervenire alla Caserma ed al Comandante con l’augurio e la promessa di tornare presto per un’altra visita.
L’entusiasmo dei piccoli visitatori, l’orgoglio e la fierezza dei militari presenti, il tutto contornato dal tricolore, hanno reso questa giornata indimenticabile.


Erica Zarri e Cecilia Gentilini – insegnanti sezione grandi

Nella foto un momento della visita