Newsletter del 2 maggio 2025

Arcidiocesi di Bologna. Ancora un futuro per le scuole parrocchiali

Lunedì 5 maggio, presso la chiesa del Corpus Domini, si svolgerà il secondo incontro convocato dall’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi, con tutti i parroci gestori di scuole, il vicario generale della Diocesi e i componenti della Commissione diocesana scuole parrocchiali

"Sono persuaso che tanta ricchezza offerta alle nostre comunità dalle scuole parrocchiali vada custodito, alimentato e rilanciato secondo le necessità del tempo attuale"[card. Matteo Maria Zuppi].
Nel presente anno scolastico 2024/2025, le scuole gestite direttamente da Parrocchie dell’Arcidiocesi di Bologna sono 40 (tutte paritarie ai sensi della legge n. 62/2000). Di queste 2 sono scuole primarie, mentre le altre 38 scuole sono scuole dell’infanzia.
Vent’anni fa, nel 2004, le scuole dell’infanzia parrocchiali dell’Arcidiocesi erano 52; negli anni, di queste, 9 hanno cambiato ente gestore e 5 sono state chiuse.
Già da diversi anni stiamo assistendo, anche nella nostra Arcidiocesi, ad un importante e progressivo calo delle vocazioni religiose. I Parroci sono sempre meno e ad ogni Parroco sono spesso affidate diverse Parrocchie.
Questa situazione ha una diretta incidenza sulla conduzione delle scuole parrocchiali, dato che il Parroco è l’ultimo responsabile della scuola.
La cura pastorale di una pluralità di Parrocchie rende infatti estremamente gravoso per il Parroco, laddove vi sia anche una scuola parrocchiale, la guida della stessa.
D’altro canto, la conduzione delle scuole paritarie nel tempo è diventata sempre più complessa ed impegnativa sotto il profilo gestionale, economico ed amministrativo.
La somma di questi aspetti (aumento delle Parrocchie affidate allo stesso Parroco e crescenti complessità gestionali), rende critica la situazione di molte scuole parrocchiali.
La Chiesa di Bologna ritiene un valore la presenza delle scuole parrocchiali, per la sua missione educativa e per il servizio formativo all’intera comunità civile. Proprio per testimoniare la volontà di sostenere e rilanciare la presenza di tali scuole, la Diocesi ha costituito la Commissione Diocesana per le Scuole Parrocchiali, con due compiti principali:
- offrire ascolto e sostegno ai Parroci gestori di scuole parrocchiali;
- in un’ottica preventiva, verificare lo stato di efficienza delle scuole e rilevare le eventuali criticità.
La Commissione è a disposizione dei Parroci per un confronto ed un aiuto in merito alle scelte da compiere, per dare alle scuole strumenti gestionali adeguati alle necessità dei tempi.
Lo scopo ultimo è quello di dare ancora futuro a queste opere e la Commissione Diocesana intende essere uno strumento per individuare e costruire soluzioni capaci di:
- vivere la scuola nella relazione comunitaria parrocchiale
- crescerla nella vita del Vangelo
- discernere le strade nuove della società di oggi.

Rossano Rossi
Presidente FISMBo e componente della Commissione

Nell'immagine "Lasciate che i bambini vengano a me" (Fritz von Uhde)

Cristo Re. Quando la scuola diventa palcoscenico: guest star le famiglie

Intervista a Francesco Brunetti, uno dei genitori che, in occasione del Carnevale, ha organizzato uno spettacolo teatrale rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia.

Buongiorno Francesco. Martedì Grasso voi genitori avete offerto ai bambini della scuola "Cristo re" uno spettacolo teatrale. Partiamo dall’inizio: da dove è nata questa iniziativa?
L’idea è partita da un desiderio comune mio, di mia moglie, di alcuni genitori e ovviamente delle maestre. Tutto è partito dal Presepe Vivente dello scorso dicembre, al quale mia moglie ed io abbiamo collaborato curando i canti, e così ci è venuto in mente di organizzare qualcosa del genere anche per Carnevale. In realtà, la proposta è partita principalmente da mia moglie, che ha fatto una bellissima esperienza di spettacoli teatrali organizzati da suo padre nella scuola che ha frequentato lei da bambina, a Todi.
E come vi siete organizzati?
Il tempo era poco, così abbiamo invitato tutti i genitori a partecipare insieme a noi; con nostra sorpresa, hanno accettato una ventina di persone e ci siamo divisi il lavoro per riuscire a realizzare lo spettacolo in soli dieci giorni. C’era chi si occupava della scenografia, chi degli aspetti più propriamente logistici, chi della definizione dell’opera.
Ma che bello! E cosa avete portato in scena?
Abbiamo scelto di rappresentare la favola del Drago Vecchio, realizzata da Guido Clericetti, un illustratore per bambini il cui tratto grafico distintivo sono le croci al posto degli occhi.
Avete recitato tutti?
Lo spettacolo ha coinvolto ciascuno di noi, in modo diverso. Di base, c’era un narratore che raccontava la storia, mentre gli attori la interpretavano.
Come si sono comportati i bambini, davanti a questa sorpresa?
Sono stati attentissimi, calamitati dallo spettacolo. Hanno seguito tutta la rappresentazione, anche i più piccolini, e la storia ha continuato a viaggiare nelle loro teste per giorni. Complici anche le maestre, che hanno approfondito il tema dello spettacolo realizzando diversi laboratori e attività, che hanno aiutato i bambini a fare tesoro di quanto accaduto.
Siete soddisfatti di questa avventura?
Tanto che penso proprio che cercheremo di organizzare un altro spettacolo! Questa esperienza è stata un gesto di bellezza per noi genitori, prima ancora che per i nostri bambini. Direi che ormai siamo entrati nel mood “compagnia teatrale”. C’è tanta voglia di metterci a disposizione della scuola. Quello che abbiamo ricevuto in termini di bellezza, è molto di più rispetto alla fatica che abbiamo impiegato!

Scuola dell’infanzia Cristo Re (Bologna)

Formazione materiali naturali. Il metodo Antolini alla prova del campo

Su questa particolare esperienza, pubblichiamo tre testimonianze inviate dalle insegnanti della scuola dell’infanzia “Damiani” di Marano (Castenaso), dalla coordinatrice della scuola dell’infanzia San Luigi (San Pietro in Casale) e dallo staff educativo Nido d’Infanzia Don Luciano Sarti (Castel San Pietro Terme)

Formazione materiali naturali

Ci è stata data da FISM l'opportunità di fare un corso di formazione sui materiali naturali, al quale ci siamo approcciate inizialmente con qualche timore, ma molto incuriosite. Fin dall’inizio abbiamo deciso di attingere alle interessanti idee del formatore Pietro Antolini, che vedevano nel nostro giardino la possibilità di una concreta realizzazione. Alcune di queste hanno visto la luce da subito: in una parte del giardino finora poco utilizzata, guidati dalla regia di tutto il personale docente, i bambini con entusiasmo si stanno impegnando nella raccolta di rami e bastoni per costruire una siepe morta, una capanna e un grande labirinto fatto di foglie e rami. Tutto questo sta permettendo a noi insegnanti di sperimentare e di vedere possibilità dove ad oggi non ne vedevamo! Questo corso è stato sicuramente un trampolino di lancio per tutte noi e siamo davvero grate di avere avuto questa preziosa opportunità.
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “Damiani” di Marano (Castenaso)

Atelier delle meraviglie

Il laboratorio che abbiamo seguito quest’anno con Pietro Antolini sui materiali naturali, ci ha permesso di trovare un “tempo” per riflettere sulla creazione di un nuovo spazio per i nostri bambini. Abbiamo così deciso di dedicare un’aula a molteplici esperienze, partendo da ciò che era già presente: un pianoforte a parete, mobili, scaffali e delle piante (il verde, infatti, è una bellissima risorsa per abbellire e migliorare il benessere dentro la scuola). Il pianoforte lo abbiamo subito utilizzato, organizzando un piccolo concerto di Natale e ne usufruiamo per i laboratori di musicoterapia; gli scaffali si sono riempiti in fretta, grazie ai suggerimenti ricavati dai materiali che Pietro ci ha presentato di volta in volta (tronchetti di albero, legnetti, pigne, sassi, conchiglie, semi, legumi, farine, caffè, pasta, argilla…). Confrontandoci tra di noi e con il formatore, siamo riuscite a mettere ordine nelle nostre idee, permettendoci di iniziare a sperimentare il nuovo spazio, portandovi i bambini a piccolo gruppo e lasciando che liberamente potessero esplorare il materiale destrutturato che, grazie alla loro immaginazione, si trasforma sempre in qualcosa di straordinario. Osservando i bambini, abbiamo trovato anche il nome per questo luogo: Atelier delle Meraviglie, sia per l’entusiasmo con cui entrano nella stanza e per le belle esperienze che vi possono fare, sia per ciò che vi possono trovare.
Stefania Cacciari - coordinatrice scuola dell’infanzia San Luigi (San Pietro in Casale)

Ripensare insieme

Grazie al percorso con Pietro Antolini, tutto il team educativo ha avuto la possibilità di mettersi in gioco insieme e di acquisire nuove conoscenze sui materiali naturali, sulle dinamiche che si possono creare, sui loro infiniti utilizzi ritornando in parte ai nostri ricordi dell’infanzia.
Abbiamo riflettuto anche su ciò che si può sperimentare in natura, sia vivendola all'esterno che portando i materiali naturali all'interno e come anche questa scelta faccia nascere nuove possibilità di esplorazione ed interazione. Gli stessi materiali naturali, presentati in contesti diversi, suscitano emozioni e sensazioni differenti.
Ma soprattutto noi educatrici abbiamo avuto la possibilità di creare una progettualità comune, creativa e condivisa di uno spazio esterno. Guidati dal formatore Pietro, abbiamo avuto l’opportunità di ripensare l'ambiente esterno nella sua totalità, introducendo nuovi materiali naturali e valorizzando quelli esistenti.
Il corso di formazione ha dato il via ad una grande opera di riqualificazione del nostro "Giardino Segreto" con una visione futura ed una progettualità che, passo dopo passo, ci accompagnerà nei prossimi anni.
Staff educativo Nido d’Infanzia Don Luciano Sarti - Castel San Pietro Terme