Il 5 per mille (5×1000) è la quota di imposta sui redditi delle persone fisiche che il contribuente, secondo principi di sussidiarietà fiscale, può destinare agli enti no profit iscritti presso l'elenco dei beneficiari tenuto dall'Agenzia delle Entrate. Ogni contribuente ha la possibilità di sostenere iniziative e attività che vengono promosse e attuate dall’impegno solidaristico per il bene della comunità.
FISM Bologna è stata riconosciuta Ente del Terzo Settore e, da quest'anno, può essere destinataria dell’assegnazione dei contributi derivanti dal 5xmille. I fondi raccolti saranno destinati alla realizzazione di tre progetti:
a) Potenziare l’accoglienza e l’integrazione dei bambini con bisogni speciali.
Sono in aumento le situazioni di bambini che per vari motivi non possono godere dei supporti dati dalla certificazione da legge 104, ma necessitano comunque di un percorso personalizzato di accompagnamento e cura educativa. In questo anno scolastico sono 32 i bambini presenti in 22 scuole per cui si sono attivati interventi di sostegno educativo, totalmente a carico delle scuole stesse.
b) Estendere la presenza dello Sportello di ascolto psico-educativo per i genitori.
E’ parte integrante della proposta delle scuole associate anche l’obiettivo di offrire alle famiglie dei bambini frequentanti un affiancamento nella responsabilità educativa. Oltre all’esperienza generale di relazioni significative, si vuole sostenere il ruolo della famiglia con incontri e colloqui individuali in risposta a bisogni più specifici.
c) Diffondere l’esperienza dei volontari del Servizio Civile.
Da alcuni anni diverse scuole associate hanno la possibilità di usufruire della presenza di giovani volontari (18-28 anni) che affiancano il personale offrendo un supporto di attenzione, cura e creatività nella giornata educativa dei bambini.
Volontari che ricevono anche una formazione sui temi specifici dell’esperienza scolastica e più in generale sui temi della pace, giustizia e solidarietà. Un anno di volontariato positivo per le scuole e di crescita per i giovani.
Tutti questi progetti, finalizzati a migliorare le nostre comunità, richiedono impegno e risorse. La donazione del 5xmille è una buona possibilità per consolidare e dare continuità a queste azioni:
CF 00916140379
https://www.fism.bo.it/federazione-italiana-scuole-materne/Notizia-120@566.html
Rossano Rossi, presidente FISM Bologna
La Quaresima sta per iniziare e come ogni anno due colleghe iniziano a pensare e a progettare partendo innanzitutto dai bambini: le loro realtà, i loro interessi e i loro bisogni. Fin da subito l’idea era che il percorso dovesse essere molto semplice, fatto di brevi racconti ed esperienze pratiche; a differenza di altri anni, la maggior parte dei bambini non sapeva cosa succede a Pasqua, perché festeggiamo, perché mangiamo queste osannate uova di cioccolato che ormai hanno la maggiore nelle conversazioni e nei racconti.
Pensando ai bisogni dei bambini che abbiamo a scuola e alle relazioni con gli altri, decidiamo che il percorso non può che iniziare dall’incontro di Gesù adulto con quelli che diventeranno i suoi amici. Inizia così un progetto parallelo che da un lato ci aiuta a pensare a chi sono i nostri amici, che caratteristiche fisiche hanno, perché ci piace stare con loro e cosa facciamo insieme (costruiamo un Indovina Chi con le facce di tutti i bambini della sezione) e dall’altro conosciamo uno ad uno gli amici di Gesù: Pietro, burbero e un po’ testardo, Giovanni il migliore amico, Tommaso un po’ titubante e dubbioso… e così via.
Ma il percorso, anche se reso vivo e carnale, ci sembrava ancora un po’ astratto e lontano dalle esperienze quotidiane dei bambini. Complice un corso di formazione della FISM a cui ho partecipato in questo periodo, la mia collega ed io abbiamo pensato di creare qualcosa di nuovo… Abbiamo riflettuto sugli spazi della sezione che possono modificarsi durante l’anno per accogliere nuove esperienze: il cosiddetto angolo sorpresa. In questo corso mi ha colpito l’attenzione posta sulle immagini per aiutare i bambini a comprendere e consolidare sia routine sia concetti astratti… e allora Via parte l’angolo della Pasqua!!Allestiamo uno spazio davanti allo specchio con immagini di pittori famosi riguardanti varie scene della vita di Gesù e in una scatola, che si riempie ogni volta che vengono raccontate nuove parti della storia, i bambini scoprono i personaggi (plastificati e con un bastoncino per poter essere maneggiati agevolmente) e i racconti fatti: il miracolo del cieco nato, la pesca miracolosa, la parabola della pecorella smarrita, l’Ultima cena. Per rendere più accattivante l’angolo e il suo utilizzo all’interno della scatola, i bambini hanno trovato pesci plastificati e un pezzo di stoffa da utilizzare come rete, una barca gioco e l’oggettistica per l’Ultima cena di Gesù.
I bambini hanno reagito con grande entusiasmo chiedendo spesso di giocare all’angolo della Pasqua, raccontandosi a vicenda le storie ascoltate, chiedendoci i nomi degli amici di Gesù e di ricordare loro le caratteristiche caratteriali (“Lui è quello un po’ testone!” “Ecco lui è il migliore amico di Gesù”...). Dopo la drammatizzazione della pesca miracolosa, abbiamo introdotto nell’angolo il gioco dei pesci con canne e calamite, che è piaciuto talmente tanto che chi l’aveva a casa l’ha portato a scuola per poterci giocare con gli amici. Oltre a far propri e memorizzare i racconti, i bambini hanno messo in atto competenze matematiche (contavano che gli amici fossero proprio dodici) e di gioco simbolico (far finta di essere la maestra che racconta o Gesù che fa i miracoli).
Al ritorno dalle vacanze i bambini non troveranno più il materiale per giocare alla Pasqua di Gesù… Chissà quale sarà il prossimo angolo sorpresa…??
Daria Perorini - Scuola infanzia S. Giovanni Bosco (Imola)
Il percorso di Quaresima ha visto tutti i bambini della scuola dell’infanzia riuniti in salone, una volta alla settimana per quattro volte; durante ciascun incontro è stata proposta un’esperienza per poter entrare nel mistero della Vera Pasqua, con una scenografia fissa creata con alcune immagini di Gerusalemme.
Durante il primo incontro i bambini hanno vissuto il momento dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Dopo la lettura del Vangelo, ciascun bambino ha avuto a disposizione stoffe colorate, nastri di carta, rami, palme fatte di cartoncino, da sventolare sulle note di “Osanna eh”, per accogliere Gesù tra noi. Fra Giacomo, giovane frate dei Servi di Maria, ha impersonato Gesù che a cavallo di un asinello ha fatto l’ingresso trionfale nella Città Santa.
Nel secondo incontro abbiamo drammatizzato l’Ultima cena: tutti seduti attorno al tavolo, abbiamo spezzato il pane e versato il vino (per l’occasione un bel succo di frutta rosso), facendo così memoria del fulcro della fede cristiana: l’Eucarestia. Al termine della cena alcuni bambini hanno partecipato alla Lavanda dei piedi, riprendendo il gesto e le parole di Gesù “sono venuto per servire, non per essere servito”.
Durante il terzo incontro abbiamo fatto esperienza della Via Crucis. Dopo aver raccontato gli eventi successi nell’Orto degli ulivi fino al Golgota, ai bambini è stato chiesto di portare la croce come Gesù, e di eseguire un percorso sensoriale con i piedini nudi, per sperimentare le varie tipologie di terreno e avvicinarli alla compassione della sofferenza.
Il percorso si è concluso con l’annuncio della Buona Notizia: Gesù muore in croce ma risorge e così starà con noi per sempre. Per trasmettere ai bambini questo messaggio importante ci siamo avvalse dell’albo illustrato “Te lo prometto”, una tenera storia di amicizia tra una piccola marmotta ed un dente di leone che una volta trasformato in soffione sparisce, ma tutti i suoi semi si spargono per il prato e al risveglio dal letargo, la marmotta troverà un meraviglioso tappeto di denti di leone.
Ogni bambino ha seminato dei denti di leone in un vasetto che poi ha portato a casa, per ricordare che Gesù è risorto ed è presente in mezzo a noi.
Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore di Budrio
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