“Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato” (John Reuel Tolkien). Le scuole della FISM di Bologna hanno deciso, anche quest’anno, di costruire una rete di Centri estivi perché convinte che anche il tempo libero e la vacanza siano tempi che educano e costruiscono la persona
C’è, naturalmente, anche un aspetto fondamentale di aiuto alle famiglie: genitori che lavorano e che in molti casi non riescono a prendersi cura dei figli. Ma nessun centro estivo delle nostre scuole dell’infanzia si accontenta dell’effetto Mary Poppins. La sfida, infatti, è continuare ad educare con modalità diverse da quelle che caratterizzano l’anno scolastico, ma con lo stesso rigore. Scrive don Giussani: “La vacanza è una cosa importante. Se la vacanza non ti fa mai ricordare quello che vorresti ricordare di più, se non ti rende più buono verso gli altri, ma ti rende più istintivo, se non ti fa imparare a guardare la natura con intenzione profonda, se non ti fa compiere un sacrificio con gioia, il tempo del riposo non ottiene il suo scopo. La vacanza deve essere la più libera possibile. Il criterio delle ferie è quello di respirare, possibilmente a pieni polmoni. Libertà sopra ogni cosa. Libertà di fare ciò che si vuole... secondo l’ideale!”.
Chi non vorrebbe per i propri figli un’estate così? E allora guardiamoci intorno per scoprire il centro che più sentiamo nostro. La scuola non è finita. Andiamo in pace.
Stefano Andrini
Nell’immagine, “Bambini che giocano” di Paul-Michel Dupuy
L’anno scolastico non è ancora terminato, ma già la mente di educatrici e insegnanti è proiettata a settembre 2025. Nuovi colloqui, nuovi inserimenti, nuovi volti che chiedono di essere pensati, attesi, accolti e guardati. Anche la FISM di Bologna pensa ad un nuovo inizio e a come accompagnare persone e scuole nelle sfide che le attendono
Il Piano delle Azioni, in uscita lunedì 16 giugno, risponde all’intento di riassumere in un unico testo le principali attività che la Federazione bolognese intende mettere in campo nel corso dell’intero anno scolastico, al fine di accompagnare, supportare e qualificare l’opera educativa dei servizi e delle scuole associate.
Il nostro motto è sempre quello: Insieme è meglio! Come ricorda Gilbert Keith Chesterton : "Uno più uno non fa due, ma duemila volte uno".
La Federazione continua ad avere tra le sue proposte principali le azioni a sostegno della rete: luoghi e spazi per farsi compagnia tra Gestori, Coordinatrici e personale educativo e docente. Verrà data continuità alle Assemblee territoriali e ai percorsi dedicati alle Coordinatrici, anche per aiutarci a stare con “senso” dentro agli adempimenti ministeriali (es. Rapporto di Auto Valutazione).
L’anno 2025/2026 si aprirà il 9 settembre, in collaborazione con l’Associazione “Incontri esistenziali”, con l’incontro intitolato “Chi spera, educa!”, dove avremo l’occasione di dialogare con Vittoria Lugli, psicoterapeuta, ed Eraldo Affinati, formatore e fondatore della Penny Wirton Odv.
La formazione pedagogica sarà ricca di proposte che coinvolgeranno educatrici, insegnanti e personale ausiliario, attraverso metodologie attive e partecipative. Alcune percorsi saranno in continuità (IRC, approccio progettuale, teatro, cura di sé, Poli zerosei) mentre altri apriranno nuovi “sguardi” (le Steam, il gioco esperienziale, la lettura dialogica condivisa.. ). Le iscrizioni per tali corsi verranno aperte sul sito Fism già nelle prossime settimane!
Rimangono stabili le proposte formative progettate dal Gruppo Sicurezza Ambiente e le attività dello Sportello d’Ascolto rivolto alle famiglie.
Un nuovo anno ci attende con slancio e rinnovata speranza!!
Intanto…buone vacanze a tutti…
Lara Vannini e gli amici della FISM
Nell'immagine, "Seminatore al tramonto" di Vincent van Gogh
Anche quest’anno, i bambini dell'ultimo anno e le insegnanti della Scuola dell’ Infanzia S. Clelia Barbieri hanno avuto la possibilità di vivere una significativa esperienza nell’ambito della continuità orizzontale, con i loro coetanei e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale del paese
Protagonisti i bambini, con la loro curiosità e il loro desiderio di creare legami; filo conduttore il suono e la musica! Ma non un suono qualunque, bensì quello prodotto da un’esperienza nuova, dalla conoscenza di un nuovo amico, dall’ emozione, dall’ unione di timore e coraggio che, insieme, ti aiutano a comprendere che qualcosa sta per cambiare, ti fanno rimanere sempre in ascolto e ti guideranno nel passaggio alla Scuola Primaria.
Il percorso di continuità orizzontale si è articolato in 3 incontri: il primo ha visto i bambini impegnati a costruire delle maracas, realizzate utilizzando rotoli di carta igienica, chiusi successivamente a fagottino e riempite con riso, sale da cucina oppure pasta di piccolo formato. Il secondo è stato caratterizzato dall’uso del dado montessoriano, che ha permesso ai bambini di decorare le coppie di maracas con colorati e unici pregrafismi. L’ ultimo incontro ha permesso di ricostruire le esperienze vissute nei due precedenti e ha lasciato spazio al gioco. Grazie alla partecipazione di ciascuno e alla condivisione, sono stati realizzati due "Memory sonori", composti da egual numero di coppie di maracas, riposte all’ interno di una “valigia speciale “.
Alla fine del mese di Maggio, questa valigia verrà portata dai bambini alla Scuola Primaria di Vergato e consegnata alle insegnanti che li accoglieranno a settembre. Sicuramente avranno modo di giocare con il memory sonoro, di divertirsi a trovare le maracas che producono lo stesso suono. Ogni volta che apriranno quella valigia usciranno, ancor prima, il suono della curiosità, del nuovo incontro, del timore e del coraggio.
Senza dimenticare che, consegnare la valigia alle future, nuove insegnanti, è il primissimo segno di un nuovo inizio: “ Ti affido questa valigia, ti affido una parte di me, perché tu possa averne cura“.
Scuola Infanzia S. Clelia Barbieri - Vergato
Nella foto il Memory sonoro
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